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Foto sopra: Foto tratta dalla mostra “Fotografare il Territorio: il Comune di Peccioli”, che si tiene a Peccioli dal 17 ottobre al 15 novembre 2009
NOVEMBRE 2009
Arte e Mostre
COLLE DI VAL D'ELSA
12 e 13 novembre 2009
Colle di Val d'Elsa
Romano Bilenchi, convegno nel centenario della nascita

Due giorni di convegno per ricordare il centenario della nascita di Romano Bilenchi, nato nel 1909 a Colle di Val d’Elsa, in provincia di Siena. E’ questo l’omaggio che la sua città natale riconoscerà allo scrittore e giornalista tra i più noti del Novecento giovedì 12 e venerdì 13 novembre al Teatro dei Varii, nella parte alta e più antica di Colle di Val d’Elsa. L’appuntamento vedrà la partecipazione di docenti universitari provenienti da diversi atenei italiani, di studiosi di Bilenchi e anche di persone che hanno conosciuto personalmente lo scrittore e giornalista, condividendo con lui la passione per la narrativa, ma anche per la cronaca politica, in un periodo delicato della storia italiana, a cavallo della seconda guerra mondiale e negli anni del dopoguerra.

Il convegno si aprirà giovedì 12 novembre alle ore 9.30 con il saluto delle autorità, tra cui Paolo Brogioni, sindaco di Colle di Val d’Elsa e Roberto Barzanti, che fu il primo presidente dell’Associazione “Amici di Romano Bilenchi”. Alle ore 10.30 inizieranno i primi interventi, dedicati al ricordo di Bilenchi e della sua amicizia con Mino Maccari, anche lui legato a Colle di Val d’Elsa, con il quale lavorò nella redazione de “Il Selvaggio”. I lavori saranno coordinati da Giuseppe Nicoletti e vedranno fra i protagonisti Maria Antonietta Grignani; Marcello Ciccuto e Marino Biondi. Il convegno riprenderà alle ore 15 con i contributi di Alberto Cadioli, Riccardo Castellana, Giuseppe Polimeni, e Niccolò Scaffai, coordinati da Stefano Carrai, che analizzeranno alcuni lavori di Romano Bilenchi, riproponendo anche una lettura critica di alcuni brani tratti da opere bilenchiane.

Nella seconda giornata del convegno, venerdì 13 novembre, i lavori riprenderanno alle ore 9.30 sotto la presidenza di Giovanni Gozzini e vedranno gli interventi di Paolo Buchignani, Daniela Brogi, Nello Ajello, amico di Bilenchi e di Mino Maccari, e Giorgio Van Straten. La sessione mattutina proporrà il Bilenchi giornalista e il suo rapporto con la politica, soprattutto negli anni della guerra e del dopoguerra, segnati dall’ideologia fascista, prima, e comunista, poi. L’ultima sezione del convegno si aprirà alle ore 15 con i contributi di Enzo Golino, Goffredo Fofi, Benedetta Centovalli, Massimo Raffaeli e Cristina Nesi, coordinati da Romano Luperini.

L’appuntamento si colloca nell’ambito delle iniziative che l’Associazione “Amici di Romano Bilenchi” di Colle di Val d’Elsa sta promuovendo da alcuni mesi per ricordare l’importante anniversario, in collaborazione con il Comune colligiano e la Regione Toscana e con il contributo della Fondazione Mps. Il convegno gode anche del patrocinio della Provincia di Siena, del Ministero della Pubblica Istruzione, dei Comuni di Firenze e Siena, dell’Università degli Studi di Siena, Firenze Pisa, Pavia e Milano, della Scuola Normale Superiore di Pisa, del Centro manoscritti, del Gabinetto scientifico -letterario G.P. Vieusseux e dell’Istituto Gramsci Toscano.

Le celebrazioni bilenchiane a Colle di Val d’Elsa si sono aperte nel mese di maggio in occasione di ColleLibro - mostra-mercato organizzata a Colle di Val d’Elsa dalla biblioteca comunale “Marcello Braccagni”, con alcune letture di brani tratti da libri di Romano Bilenchi e una conferenza sullo scrittore e sulla sua attività – e andranno avanti fino a dicembre con altri appuntamenti. Una delle prossime iniziative sarà la presentazione del libro di Benedetta Centovalli, “Un uomo contro - Romano Bilenchi. Biografia per immagini”, che presenta una ricca ed esauriente fotobiografia, con una sezione di inediti e un’intervista con l’autore.


PIETRSANTA
31 ottobre – 20 novembre 2009
PIETRSANTA (LU)
Patti Smith - Simply a Concert
Mostra fotografica
 

Fabio Torre in questa personale propone un aspetto relativo ad una ricerca molto importante del suo lavoro: la fotografia; e presenta per la prima volta a Pietrasanta, una serie di fotografie e light boxes di Patti Smith in concerto.  
Si tratta di un lavoro sulla Patti Smith attuale, tornata finalmente sul palco dagli anni ‘90
, ancora capace di portare al suo pubblico, che non l’aveva mai abbandonata negli anni del silenzio, il carico di storia personale che ne fa una delle figure più ricche e problematiche della scena artistica contemporanea.
E’ una Patti diversa da quella degli anni di Horses, di nuova presenza scenica: la sua personalità e i suoi testi portano un condensato di arte, letteratura, musica e poesia intrecciati ad una esistenza dai tratti forti che segnano sul suo viso, e nella gestualità del suo corpo, un profondo racconto di vita e di arte ben evidenziato dai drammatici chiaroscuri di queste fotografie.  
Le immagini sono in bianco e nero, da sempre cifra stilistica che contraddistingue il lavoro pittorico e fotografico dell’artista bolognese, il quale da alcuni anni rivolge gran parte della sua ricerca artistica alla grande “sacerdotessa del punk” - come amava definirla Fernanda Pivano - e che ha appena pubblicato un libro di fotografie a lei dedicato, che verrà presentato nella serata di inaugurazione della mostra.
La ricerca iconografica Patti Smith - Simply a concert, edizioni Damiani, contiene circa ottanta immagini recenti dell’artista americana in concerto, ed una importante prefazione di Fernanda Pivano, da poco scomparsa. Nel libro sono contenuti anche i testi del critico musicale americano John Rockwell e di Claudio Marra, docente di Storia della Fotografia presso il Dams di Bologna.

Sede:
Dellapina Arte Contemporanea, Piazza Duomo, 11 -  Pietrasanta (Lu)                                                
Info:
0584/792871 -
info@dellapinaarte.com
 
Periodo: 31 ottobre – 20 novembre 2009  
Orari: dal martedì alla domenica ore 16,30 – 20,00  
Mostra a cura di: Emanuela Betti
     
PISA

Dal 17 ottobre al 15 novembre 2009
Peccioli (PI)
“Fotografare il Territorio: il Comune di Peccioli”

A Peccioli si rinnova l’appuntamento con la fotografia del territorio con la mostra “Fotografare il Territorio: il Comune di Peccioli”. Saranno esposte le opere che hanno partecipato al concorso fotografico bandito dalla Fondazione Vittorio e Piero Alinari, in collaborazione con Edifir – Edizioni Firenze, e la Fondazione Peccioliper, giunto alla seconda edizione.
Sono stati molti i fotografi amatoriali e appassionati che hanno raccolto l’invito a “fotografare il territorio”. Alcuni dei più grandi nomi della fotografia nazionale e internazionale sono legati alla cultura e al territorio toscano, e in particolare al paesaggio di piccoli borghi. Peccioli è uno di questi. Il borgo, che conta circa cinquemila abitanti, sorge tra Capannoli, Terricciola e Volterra e deriva il proprio toponimo Picciole, Petiole e Pecciori dal latino picea, pino selvatico. Il paese, ricordato in una pergamena del 1061, vanta il Museo Archeologico aperto nel 2004 che custodisce i reperti di Ortaglia, sito archeologico etrusco, il Museo di Icone russe “F. Bigazzi”, inaugurato nel 2000 nell'antica sede del Palazzo Pretorio della città, e il Museo Collezione Incisioni e litografie – donazione Vito Merlini.
Il Comune di Peccioli vuole, attraverso un viaggio tra le immagini, raccontare non solo un luogo, ma soprattutto la sua anima più profonda. Fotografare un luogo richiede, infatti, una posizione interna, un dialogo, un’appartenenza seppur momentanea alle sue ragioni più profonde.
La Fondazione Vittorio e Piero Alinari è nata nel 1974 per volontà testamentaria di Anna Maria, ultima discendente della grande famiglia di fotografi, senza fini di lucro, si propone di attivare e promuovere tutte le iniziative tese allo sviluppo della cultura artistica e letteraria italiana.
Inaugurazione: 17 ottobre, ore 18.00
Info: Fondazione Vittorio e Piero Alinari – Via Fiume, 8 – 50123 Firenze
Tel 055 2302057 Cell. 347/2471406
info@fondazionealinari.it www.fondazionealinari.it
Orario: mercoledì, sabato, domenica e festivi dalle 10 alle 13 e dalle 15 alle 20
Ingresso gratuito
Museo di Icone Russe “F. Bigazzi”, Peccioli (PI)
17 ottobre / 15 novembre 2009

BAGNO A RIPOLI

19 settembre - 31 dicembre 2009
BAGNO A RIPOLI (FI)
L’Oratorio di Santa Caterina all’Antella e i suoi pittori
Un evento de "La Città degli Uffizi"

Dodici capolavori provenienti dalla riserva della Galleria degli Uffizi, dal Museo dell’Opera di Santa Croce, dal Museo nazionale di Villa Guinigi di Lucca e dal Museo d’arte sacra d’Incisa Valdarno, nonché da collezioni private, e per lo più mai esposte in pubblico, saranno ospiti nello splendido Oratorio trecentesco di Santa Caterina dell’Antella a Bagno a Ripoli.
Cristina Acidini, Soprintendente per il Patrimonio storico artistico ed etnoantropologico e per il Polo Museale della città di Firenze, così presenta l'evento: "L'accoglienza entusiastica dell'iniziativa da parte del Comune, com'è accaduto per la precedente edizione, dimostra la validità culturale del programma per il territorio fiorentino".
“Dopo il Cigoli a Figline – dice Antonio Natali, Direttore degli Uffizi – è la volta di Bagno a Ripoli coi maestri del Trecento operosi nell’Oratorio di Santa Caterina: un’altra mostra importante per le terre intorno a Firenze, del tutto meritevoli d’una più diffusa conoscenza. L’auspicio è che gli Uffizi – facendosi prestatori di un’opera ragguardevole che all’Oratorio medesimo è legata – riescano a proiettare anche qui un po’ di quella luce di cui godono: per invogliare i forestieri a un viaggio fuori città e per consolidare la coscienza storica di chi a Bagno a Ripoli vive”.

Prezzo:
Biglietti: € 5 intero, € 3,50 ridotto, € 2 studenti, scuole, famiglie con figli sino a 14 anni
Inizio:
sabato 19 settembre 2009 alle ore 17.00
Fine:
giovedì 31 dicembre 2009 alle ore 23.00
Luogo:
Oratorio di Santa Caterina
Indirizzo:
Via del Carota
Città:
Bagno a Ripoli, Italy
Telefono:
0556390202
E-mail:
gabriele.danesi@comune.bagno-a-ripoli.fi.it


FIRENZE
Fino al 23 novembre 2009
Firenze
Il David restaurato al Museo Nazionale del Bargello

Il 29 novembre 2008 presso il Museo Nazionale del Bargello di Firenze è tornato visibile al pubblico il David di Donatello restaurato.
Il restauro è stato eseguito – in un “cantiere aperto” al pubblico – nel Salone di Donatello del Museo Nazionale del Bargello (dove l’opera è esposta dal 1887), con il finanziamento del Dipartimento della Protezione Civile della Presidenza del Consiglio dei Ministri, d’intesa con il Consiglio Regionale della Toscana, il Ministero per i Beni e le Attività Culturali e la Soprintendenza Speciale per il Patrimonio Storico, Artistico ed Etnoantropologico e per il Polo Museale della città di Firenze, in occasione del 40° anniversario dell’alluvione di Firenze (4 novembre 1966).
Il David di bronzo di Donatello (1386-1466) è tra le opere più note e più ammirate dell’intero Quattrocento, ma nessun documento ci informa sulla sua esecuzione: è esplicitamente ricordato per la prima volta al centro del cortile di Palazzo Medici soltanto nel 1469.
Commissionato quasi certamente da Cosimo il Vecchio e forse ospitato in un primo tempo nella “ casa vecchia” dei Medici, dal 1459 circa al 1495 occupò quel posto d’onore nel nuovo palazzo mediceo, finito da Michelozzo nel 1455.
Per il silenzio delle fonti, le opinioni degli studiosi sulla cronologia dell’opera sono da sempre contrastanti e oscillano dalla fine degli anni venti fin oltre la metà del secolo. L’ipotesi ritenuta oggi più attendibile colloca il David negli anni che subito precedono la partenza di Donatello per Padova (1443), anche per lo stretto rapporto formale che esso ha con altre opere dell’artista databili tra la fine del quarto e gli inizi del quinto decennio del secolo. Qualunque fosse il significato che l’artista e il committente intesero dare alla figura, Donatello crea qui un’immagine del tutto inedita del giovane eroe-pastore della Bibbia, protettore della Repubblica fiorentina: un adolescente efebico, la cui acerba nudità allude all’umiltà e al coraggio, che sconfiggono la superbia e la forza bruta.
Il David non è stato sottoposto da almeno un secolo a interventi di restauro e la sua conservazione si è limitata a operazioni di ‘ordinaria manutenzione’. L’importanza dell’opera, la delicatezza del suo modellato e la presenza di resti delle dorature originali, eseguite con la fragilissima tecnica della “missione”, avevano finora sconsigliato una pulitura approfondita. Negli ultimi anni, le nuove metodiche di restauro (impiego del laser) nei bronzi rinascimentali, hanno consentito di affrontare l’intervento sul capolavoro donatelliano con garanzie di un esito perfetto: come mostra oggi l’oro recuperato, soprattutto sui capelli e la qualità anche cromatica della patina originale. Il restauro e le novità scientifiche – sia storiche che tecniche – emerse nell’occasione, sono documentate in questo catalogo, ampiamente illustrato, con i contributi degli studiosi e di tutti gli specialisti che hanno collaborato all’intervento, eseguito presso il Museo Nazionale del Bargello, dal giugno 2007 al novembre 2008.
Per informazioni:
Polo Museale della città di Firenze
Via della Ninna, 5
Centralino: +39 055 23885
www.polomuseale.firenze.it/restaurodonatello
Biglietto: Intero €. 4,00 Ridotto €. 2,00
Orario: Lunedì – Domenica ore 8.15 - 13.50
Chiuso: 1°, 3°, 5° domenica, 2° e 4° lunedì di ogni mese, 25 dicembre, 1° gennaio, 1° maggio
PISTOIA


27 settembre – 29 novembre 2009
ARTE/NATURA – NATURA/ARTE
Paesaggio e arte contemporanea in Toscana
Pistoia


Si tiene dal 27 settembre al 29 novembre 2009 a Palazzo Fabbroni di Pistoia, la mostra ARTE/NATURA - NATURA/ARTE, promossa e organizzata dal Comune di Pistoia/Palazzo Fabroni con il contributo della Regione Toscana e curata da Ludovico Pratesi, curatore scientifico di Palazzo Fabroni, e Adriana Polveroni, esperta di arte ambientale. La mostra è una ricognizione che analizza il rapporto tra l’arte contemporanea e il paesaggio in Toscana, la regione italiana dove è più elevata la presenza di opere di artisti contemporanei nel contesto ambientale ed urbanistico.
L’esposizione si articola in due momenti diversi:
ARTE/NATURA
Il primo è una grande rassegna nelle sale del piano nobile di Palazzo Fabroni, che riunisce gli artisti più presenti sul territorio: Daniel Buren, Vittorio Corsini, Luciano Fabro, Anthony Gormley, Joseph Kosuth, Jannis Kounellis, Sol Lewitt, Luigi Mainolfi, Eliseo Mattiacci, Mario Merz, Robert Morris, Hidetoshi Nagasawa, Mimmo Paladino, Anne e Patrick Poirier, Mauro Staccioli, Daniel Spoerri.
Ogni artista è rappresentato da un’opera particolarmente significativa della vocazione ambientale della propria ricerca, al fine di creare un percorso che costituisca un paesaggio, un orizzonte visivo e concettuale incentrato sul rapporto tra l’opera e lo spazio che la circonda.
Inoltre una sala di studio è allestita per documentare l’arte ambientale in Toscana e in Italia.
NATURA/ARTE
Il secondo momento espositivo consiste in una serie di sei itinerari nei luoghi dove arte contemporanea e paesaggio ambientale ed urbano hanno creato un patrimonio unico in Italia, da promuovere e valorizzare.
Gli itinerari vengono proposti ai visitatori attraverso visite guidate condotte da Ludovico Pratesi e organizzate da Palazzo Fabroni, in località pubbliche e private della Toscana tra le quali: il padiglione di emodialisi dell’Ospedale di Pistoia, la Fattoria di Celle, i Castelli di Ama e di Linari, i Comuni di Peccioli e di San Gimignano, il Parco di Carrara, Torre Luciana ed altre ancora.
I visitatori della mostra possono così proseguire il percorso espositivo nei luoghi dove la natura incontra l’arte.
Inaugurazione
sabato 26 settembre 2009, ore 17.00
Orari della mostra
dal martedì alla domenica, ore 10.00/18.00 (chiuso il lunedì)sabato 3 ottobre (giornata del contemporaneo promossa dall’AMACI), aperta anche dalle ore 21.00 alle ore 24.00
Biglietti d’ingress
Intero: € 5.00 (Palazzo Fabroni: mostra e collezione permanente); € 7.00 (Palazzo Fabroni + Museo Civico di Pistoia)
Ridotto: € 3.00 (Palazzo Fabroni: mostra e collezione permanente); € 4.00 (Palazzo Fabroni + Museo Civico di Pistoia)
Ufficio Stampa
SPAINI & PARTNERS T. 050 36660 / 36985 www.spaini.it
Informazioni e prenotazioni
U.O. Musei e Beni Culturali del Comune di Pistoia
tel. 0573 371296 - 371817
museocivico@comune.pistoia.it
fabroni.artivisive@comune.pistoia.it
Pistoia, Palazzo Fabroni
27 settembre – 29 novembre 2009


PISA
Fino al 18 gennaio 2010
MONTECATINI TERME (PT)
Il nuovo dopo la macchia: origini e affermazioni del Naturalismo Toscano
     
Dal 16 luglio 2009 al 18 gennaio 2010, le storiche sale del Polo Espositivo Terme Tamerici di Montecatini Terme ospiteranno la mostra IL NUOVO DOPO LA MACCHIA. Origini e affermazione del Naturalismo toscano.
L’esposizione, curata da Tiziano Panconi, fra i massimi esperti della pittura italiana dell’800 e dei pittori macchaioli, con il patrocinio del Ministero per i Beni e le Attività Culturali, promossa dal Comune di Montecatini Terme, dalle Terme di Montecatini, dalla Camera di Commercio Industria e Artigianato di Pistoia, dalla Regione Toscana, presenterà 80 opere, provenienti da collezioni pubbliche e private italiane, di artisti quali Giovanni Fattori, Silvestro Lega, Telemaco Signorini, Cristiano Banti, e altri che, a partire dalla metà degli anni Cinquanta fino all’ultimo decennio del secolo XIX, presero parte al processo di riforma intellettuale e artistica dell’epoca, dando luogo a una vera rivoluzione estetica.
L’iniziativa si propone di rappresentare quanto avvenne in ambito artistico, in Toscana, dopo la ‘macchia’ che ruppe gli schemi compositivi preconcetti e immobilisti dell’Accademia, operando una rigenerazione nel modo di fare e di intendere l’arte, portando un contributo stilistico e filosofico attraverso il quale l’artista assumeva coscienza del suo ruolo nella società.
Il progetto scientifico si prefigge quindi di addurre un nuovo contributo alla conoscenza della pittura toscana (nazionale e internazionale) del XIX secolo esibendo i tratti, non del tutto conosciuti, di una sensibilità espressiva di assoluto valore, distinta e fortemente caratterizzata.
Il progressivo degradare di una espressività che si misurava sulle formule cognitive dettate dai canoni classici, la ripresa delle maggiori opere del passato e il lento studio sugli antichi, costituirono alcune tappe fondamentali della formazione dei giovani artisti che, in numero sempre crescente, uscirono dal buio degli studi per applicarsi alla rappresentazione del paesaggio, avvalendosi di un inedito procedimento didattico, rivolto - fenomeno assolutamente innovativo - all’analisi del repertorio naturalistico, della luce solare e dell’ambiente della civiltà contemporanea.
Sviluppando una ricerca estetico-artistica che, sorta nel solco delle prime sperimentazioni macchiaiole, fu destinata a acquisire una propria peculiare autonomia, sul finire degli anni Sessanta del XIX secolo, questi stessi artisti intrapresero strade diverse ma fra loro consapevolmente unite da un comune denominatore: la ripresa diretta dei temi naturalistici.
Inaugurando una nuova stagione creativa, questi maestri avviarono un’opera di modificazione dei principi e dei riferimenti culturali autoctoni che avevano animato la ben nota riforma macchiaiola.
Nella ricerca, non più esasperata né dai violenti contrasti luminosi né dalle abbreviazioni formali neo-quattrocentesche della prima ora, i pittori toscani si mostrarono unitamente aperti alle innovazioni prodotte in ambito europeo dal Réalisme e, in parte, incoraggiati dal critico e mecenate Diego Martelli, anche dal contemporaneo Impressionismo, formando una vera e propria scuola di pensiero che forgiarono una cifra stilistica del tutto originale e immediatamente riconoscibile, fondata sulla tenuta dell’impianto disegnativo e sulla puntuale ripresa dal vero dell’impaginato luministico del soggetto, solitamente a sfondo sociale, attinente alla contemporaneità e alla vita in campagna.
orari:  
dal martedì alla domenica, dalle 10.00 alle 20.00. Chiuso lunedì e il 25 dicembre.
La biglietteria chiude un’ora prima
ingresso:
intero: euro 10,00;
ridotto: euro 8,00; 
prevendita:
è possibile prenotare i biglietti contattando direttamente la segreteria delle Terme al 0572.778401
S
ito internet:
http://www.macchiaioli-montecatini.com
Montecatini Terme (PT
Dal 16 luglio 2009 al 18 gennaio 2010
 

 

 

Vincenzo Cabianca, I segreti del chiostro, 1861

Sopra: Vincenzo Cabianca, I segreti del chiostro, 1861

 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
   
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Il Portale per scoprire la Lunigiana, terriritorio tra Toscana e Liguria che custodisce ancora i segreti di molte testimonianze medioevali e degli antichi menhir. Gli agriturismi, gli alberghi e i Bed and reakfast dove alloggiare, i ristoranti dove mangiare, le spiagge dove andare al mare

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